Connected car e il ruolo delle telecomunicazioni
Le connected car saranno autonome, non avranno bisogno di guidatori e saranno splendidi salotti dove comunicare, informarsi e divertirsi. Mario Virginio Costamagna ci descrive come vede il futuro dell'automotive Telecom Italia Digital Solutions.
«Le connected cars cambieranno lo stile di vita delle persone che sono in movimento e quindi internet delle cose non rappresenta più solo l’interazione con l’auto, ma con le infrastrutture che stanno lungo la strada, piuttosto che la casa o con altri elementi che oggi possiamo solo immaginare».
Il contesto disegnato da Mario Virginio Costamagna di Telecom Italia Digital Solutions è molto più articolato di quello che possiamo intravvedere: nel 2020 le autonomous car saranno una realtà in produzione, mentre tra 20 anni saranno un prodotto comune. Il guidatore non sarà più indispensabile, e sarà quindi probabilmente inutile avere una vera postazione di guida, l’auto diventerà una sorta di salotto, dove il tempo sarà gestito in maniera diversa da oggi. L’infotainment sarà al centro del veicolo, genererà valore e ricavi. E il modello di business rispetto a quello di oggi sarà completamente diverso, le macchine diventeranno luoghi dove parlare, socializzare, un futuro lontano e ancora tutto da scrivere.
Le domande irrisolte sono tante: quale etica dare a un sistema automatico? in caso di un incidente inevitabile, un’auto senza pilota come dovrà comportarsi? e se si troverà costretta ad andare contro un altro mezzo, dovrà proteggere più il proprio passeggero o le persone per strada o su altri mezzi? Sembra fantascienza, ma se davvero tra qualche anno le macchine senza pilota percorreranno le nostre strade questi dilemmi sono da risolvere velocemente.
da archivio
